giovedì, febbraio 21, 2008

Un altra buona idea...chissà..

Come produrre benzina dall'aria sporca
Green Freedom è il progetto per riciclare l'anidride carbonica e trasformarla in carburante
Il recupero dell'anidride carbonica e la sua trasformazione in benzina potrebbe contribuire a diminuire l'inquinamento.
LOS ALAMOS (USA) - Un riciclo virtuoso potrebbe permettere alle automobili di continuare a usare la benzina come carburante. E senza inquinare l'atmosfera. L'idea – battezzata Green Freedom (libertà verde) – è stata approfondita dagli studiosi del Los Alamos National Laboratory e viene presentata in occasione del secondo Alternative Energy Now che si apre in Florida. La soluzione individuata dal team di ricerca prevede che l'inquinamento causato da anidride carbonica venga utilizzato quale fonte energetica da cui ricavare il carburante. Il processo contempla l'adozione di un procedimento elettrochimico per far sì che la CO2 emessa nell'atmosfera venga catturata per essere ritrasformata in benzina. Due piccioni con una fava: si pulisce l'aria e si produce benzina.

CARBONATO DI POTASSIO – La novità tecnica di Green Freedom è il procedimento per raccogliere e convertire l'anidride carbonica in benzina, mentre le altre tecnologie necessarie per rendere il progetto realizzabile su larga scala sono già utilizzate dall'industria. Secondo il capo progetto, il ricercatore Jeffrey Martin, i prezzi di produzione sarebbero sostenibili: «Le prime analisi economiche di fattibilità indicano che Green Freedom sarebbe competitivo se paragonato alle altre forme di tecnologie per la produzione di energia pulita». Il nuovo procedimento elettrochimico implica l'uso di carbonato di potassio, che viene mescolato all'aria da riciclare. L'effetto del carbonato di potassio è di separare l'anidride carbonica dall'aria, la CO2 così ottenuta viene poi ridotta a benzina tramite ulteriori reazioni chimiche. Per costruire un primo impianto Green Freedom capace di ripulire l'aria sono necessari 5 miliardi di dollari, soldi che dovranno essere spesi dal consorzio industriale che si sta formando per rendere l'idea realtà. Le prossime fasi del progetto prevedono, dopo l'annuncio e i dettagli teorici di oggi, che la soluzione sia testata entro un anno e che un prototipo di stabilimento sia realizzato entro il 2010.

La figa non esiste